Descrizione
La centrale vera e propria, costruita nel 1950, è situata in una galleria della montagna lunga 500 metri, mentre le parti esterne sono costituite dal fronte d’accesso e l’esedra ospitante gli isolatori terminali del cavi in uscita. Ideatori dell’impianto furono i due più famosi tecnici della SADE, gli ingegneri Semenza per la parte ingegneristica e Mainardis per la parte elettronica; le soluzioni architettoniche sono opera dell’architetto Mignozzi al quale si deve anche l’attento studio sull’illuminazione delle parti in caverna, un tempo presidiate giorno e notte dal personale.
Di notevole interesse è la volta della sala macchine, decorata con affreschi allegorici sul tema dell’elettricità con l’esaltazione della forza dell’acqua, opere del pittore feltrino Walter Resenterra. L’impianto è oggi alimentato da due bacini di ritenuta interconnessi: quello formato dallo sbarramento in Val Gallina per la regolazione giornaliera e quello formato dalla diga di Pieve di Cadore con regolazione stagionale.
La centrale scarica sul Piave oppure sul canale di derivazione che porta l’acqua fino al lago di Santa Croce, per poi essere sfruttata negli impianti di Fadalto.
Proprietario: SADE poi ENEL
Anno di costruzione: 1942-1943 / 1946-1951
Tipologia delle turbine: 4 turbine Francis
Salto motore netto nominale: 284 m
Portata: 88 m3/s
Potenza netta: 240 MW
Modalità d'accesso
Solo esterno, su prenotazione per visite private